L’85% delle donne che lavora nelle 20 migliori aziende italiane secondo la popolazione femminile, dichiara di avere fiducia nel proprio management.
Un dato che racconta molto più di un semplice rapporto tra azienda e collaboratrice: parla di appartenenza, orgoglio, soddisfazione professionale. Ed è proprio questo che intendiamo valorizzare con la classifica Best Workplaces™ for Women 2025, il nostro ranking annuale dedicata alle imprese che sanno offrire alle donne ambienti di lavoro eccellenti, inclusivi e sostenibili.
Circa 40.000 donne ascoltate
Per stilare il ranking 2025, abbiamo ascoltato le opinioni di 37.567 donne attive in organizzazioni italiane di diverse dimensioni: dalle multinazionali con oltre 1.000 dipendenti alle piccole realtà con 50 collaboratori.
Il parametro centrale? Il nostro Trust Index™, che misura la qualità dell’esperienza lavorativa percepita, con particolare attenzione a temi come l’equità, il rispetto, l’ascolto e la fiducia.
Il risultato? Nelle aziende premiate, l’85% delle donne dichiara di nutrire un elevato livello di fiducia nei confronti della propria organizzazione. Un dato che supera di 8 punti percentuali le altre aziende certificate da Great Place to Work® ma non in classifica, e addirittura di 34 punti le aziende non certificate.
Retention, orgoglio e leadership femminile
Il clima di fiducia si riflette direttamente sulla retention e sul senso di appartenenza:
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L’87% delle collaboratrici delle aziende Best Workplaces™ for Women 2025 intende rimanere a lungo nella propria organizzazione.
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L’86% raccomanderebbe la propria organizzazione come un ottimo posto in cui lavorare.
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Il 48% dei ruoli manageriali nelle imprese in classifica è ricoperto da donne, quasi il triplo della media nazionale.
Un dato, quest’ultimo, che mette in luce una criticità ancora presente nel nostro Paese: la sotto-rappresentazione femminile nei ruoli apicali. Tuttavia, dimostra anche che dove ci sono politiche concrete di sviluppo meritocratico e accesso alle opportunità di crescita, la parità di genere non è solo un valore, ma un fatto.
Settori e dimensioni
Quest’anno, nella nostra classifica figurano anche numerose piccole e medie imprese:
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Il 40% delle aziende Best Workplaces™ for Women 2025 ha tra i 50 e i 149 dipendenti.
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Il 25% tra i 150 e i 499.
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Solo il 20% ha più di 1.000 collaboratori.
Questo dato è particolarmente significativo perché mostra come anche le realtà di dimensioni più contenute stiano implementando pratiche efficaci per il benessere e l’inclusione, riuscendo a competere in termini di cultura organizzativa con le grandi multinazionali.
Secondo i dati raccolti, le donne individuano nei seguenti settori i contesti più positivi in cui operare:
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Biotecnologie e prodotti farmaceutici (30%)
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Servizi finanziari e assicurazioni, servizi professionali (15%)
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Healthcare e manifattura (10%)
Una fotografia chiara delle industrie che, oggi più che mai, stanno investendo in ambienti di lavoro psicologicamente sicuri e capaci di valorizzare la diversità.
Benessere e rispetto: è l’equilibrio
che fa la differenza
L’ascolto e l’attenzione verso il work-life balance restano elementi fondamentali per la popolazione femminile. Nei Best Workplaces™ for Women:
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L’82% delle donne afferma di sentirsi incoraggiata a trovare un buon equilibrio tra vita privata e lavoro (dato identico anche tra gli uomini).
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L’80% dichiara di operare in ambienti psicologicamente sani.
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L’87% riconosce che nella propria azienda le persone si prendono cura le une delle altre.
Queste percentuali registrano scarti anche superiori ai 40 punti percentuali rispetto alle aziende non certificate, a testimonianza di quanto il clima aziendale possa influenzare non solo la produttività, ma anche la salute psicologica e la qualità delle relazioni sul posto di lavoro.
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