Negli ultimi anni, l’attenzione verso il benessere della generazione Millennial nel mondo del lavoro è cresciuta significativamente, e la Classifica Best Workplaces™ Millennials 2024 ne è un esempio tangibile. Questa speciale classifica stilata da Great Place to Work Italia prende in esame aziende certificate, distinguendole per l’eccellenza dell’esperienza lavorativa che offrono alla loro popolazione Millennial, grazie a una combinazione di valutazioni quantitative e qualitative del clima aziendale.
Il bacino di aziende esaminato per stilare la Classifica Best Workplaces™ Millennials 2024 è composto da organizzazioni con almeno 20 collaboratori Millennials, ovvero nati tra il 1980 e il 1997, che abbiano risposto all’indagine.
Il ranking è determinato prendendo in considerazione la media Trust Index™ dei Millennials, la percentuale di rispondenti Millennials rispetto al totale e la differenza di media Trust Index tra i Millennials e il resto della popolazione aziendale. La Classifica premia quindi le aziende certificate Great Place To Work che si sono contraddistinte nel creare un’esperienza lavorativa positiva per la propria popolazione Millennials.
Tendenze ed evidenze
Le aziende classificate come Best Workplaces™ for Millennials registrano una soddisfazione media, riassunta dall’indice Trust Index™ del 91%
La classifica, arrivata all’ultima edizione, permette di realizzare un confronto storico con le 7 edizioni precedenti per modellare l’evoluzione della popolazione in esame:
- La percentuale di Millennials all’interno delle aziende in classifica è passata dal circa 40% a più del 60% dal 2018, ciò ha comportato un grande ritorno in termini di investimento sulla soddisfazione generale in azienda, data ormai la presenza maggioritaria della popolazione Millennials.
- Anche il Trust Index™ registra un aumento negli anni partendo nel 2018 da 84% e arrivando a 91% nel 2024, equiparando in quasi tutti gli anni il valore generale (su tutta la popolazione) aziendale.
- Negli anni gli indici con un maggior incremento si inquadrano nell’area della retribuzione (+17 punti rispetto al 2018), riconoscimenti (promozioni e riconoscimenti speciali, + 14 punti vs 2018), work-life balance (+13 punti vs 2018) e opinione sui responsabili (coerenza e inclusione nel processo decisionale, +11 punti vs 2018). Tali indici non solo si dimostrano migliorati tra le aziende classificate nel corso delle diverse edizioni ma si confermano anche come principale discriminante tra le aziende migliori e le non classificate, registrando proprio su questi temi le differenze più importanti.
- Emerge in modo chiaro anche la diminuzione di variabilità negli anni delle risposte all’interno del questionario: nel 2018 l’elemento del questionario meglio valutato toccava i 98 punti percentuali mentre il peggiore si fermava ai 60 punti percentuali, formando una forbice di 38 punti; nel 2024, invece, il distacco si è ridotto a 25 punti, con un massimo di 99% e un minimo di 74%.