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Pubblicata la Classifica Best Workplaces for GenZ 2025

Scritto da Great Place to Work® Italia | Jun 16, 2025 7:30:00 AM

Il futuro del lavoro passa anche – e soprattutto – dalla capacità delle aziende di attrarre, coinvolgere e trattenere i talenti più giovani. È questo uno dei messaggi chiave che emerge dall’edizione 2025 del ranking Best Workplaces™ for Gen Z, realizzato da Great Place to Work® Italia. L’analisi ha coinvolto 7.741 collaboratori appartenenti alla Generazione Z, attivi in centinaia di organizzazioni italiane, restituendo una fotografia nitida di ciò che i giovani ricercano (e trovano) in un ambiente di lavoro eccellente.

Il digitale è la nuova casa della Gen Z

Tra le 20 realtà premiate, ben il 40% opera nel settore IT, confermando l’attrattività del digitale per i profili più giovani. Seguono i servizi professionali (20%), la manifattura e il retail (10%) e altri comparti come advertising, servizi finanziari, hospitality e media. Un dato particolarmente rilevante riguarda le dimensioni aziendali: se da un lato sono presenti imprese con oltre 1.000 collaboratori, dall’altro il ranking dà spazio anche alle piccole organizzazioni (meno di 50 dipendenti), che rappresentano il 35% del totale. Un segnale chiaro che l’eccellenza nella cultura aziendale può essere raggiunta a prescindere dalla scala organizzativa.

 

Fiducia, accoglienza e supporto: le priorità dei giovani lavoratori

I giovani nati dopo il 1998 danno valore a elementi precisi nella loro esperienza professionale:

  • Accoglienza e senso di benvenuto sin dal momento dell’assunzione (98%)

  • Supporto concreto da parte dei responsabili nello svolgimento delle attività (97%)

  • Assenza di favoritismi nelle promozioni e trattamento imparziale, indipendentemente da genere (99%) e origine etnica (98%)

Il risultato? Un Trust Index medio del 91% tra le aziende in classifica, +45 punti rispetto alla media italiana, e +37 punti rispetto alle organizzazioni escluse dal ranking. Si tratta di un indicatore estremamente significativo della qualità della cultura organizzativa percepita dai giovani.

Le criticità? Retribuzione e redistribuzione della ricchezza

Non mancano, tuttavia, le aree di miglioramento. Due su tutte:

  • Equità nella retribuzione (76%)

  • Equa distribuzione della ricchezza generata (73%)

Sono aspetti su cui anche le organizzazioni più virtuose devono continuare a lavorare, se vogliono costruire una proposta di valore realmente sostenibile e attrattiva per i giovani talenti.

Leadership e riconoscimento: fattori chiave per il senso di appartenenza

Un altro elemento cruciale è il Leadership Index, che misura la qualità dei comportamenti manageriali: 93% tra le aziende Best, a fronte del 55% delle aziende rest e del 45% della media italiana. Dove i giovani riconoscono competenza, coerenza e comunicazione efficace nei propri responsabili, crescono il senso di fiducia, la partecipazione e la volontà di restare a lungo in azienda.

Non è un caso che, nel confronto tra le aziende Best e le altre, i gap più ampi si registrino su:

  • Riconoscimento speciale per il lavoro svolto (+57%)

  • Meritocrazia nelle promozioni (+54%)

  • Contentezza nel venire al lavoro ogni giorno (+53%)

I vincitori: eccellenze italiane secondo la Gen Z

Sul podio di questa edizione troviamo:

  1. Edera Nordest, realtà padovana attiva nei servizi finanziari

  2. Marketing Espresso, media company specializzata in progetti digitali

  3. Bending Spoons, tra le software house più note in Europa

Tutte aziende capaci di creare ambienti in cui i giovani possono sentirsi accolti, valorizzati e parte integrante dell’organizzazione.

Cosa hanno fatto queste 20 aziende per essere così apprezzate dai giovani?
Quali sono le loro Best Practice?

 

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