Employer Branding

Classifica Best Workplaces Europe 2021: approfondimento

Pubblicata la classifica Europea 2021


Classifica Best Workplaces Europe 2021: approfondimento

Classifica Best Workplaces Europe 2021: approfondimento


Il 21 settembre 2021 Great Place to Work® ha pubblicato la Classifica Europe’s Best Workplaces™ 2021; le migliori aziende per cui lavorare in Europa nel 2021  

PUOI SCARICARE LIBERAMENTE IL REPORT DI APPROFONDIMENTO QUI

L'analisi

50 aziende in Europa festeggiano il loro ingresso nella Classifica Europe’s Best Workplaces™, il premio a livello continentale più ambito tra le organizzazioni nazionali e multinazionali che valorizzano l’employee experience e puntano giorno dopo giorno al miglioramento del clima interno.

La sempre maggiore partecipazione nei 21 Paesi coinvolti, insieme al continuo sviluppo del benessere organizzativo delle realtà aziendali che da anni lavorano con noi, ci permette quest’anno di aumentare di 25 posizioni la Classifica, che passa da 125 a 150 premi totali. Questa è di per sé la prova che la pandemia non ha fermato l’impegno delle aziende verso la costruzione di un great place to work, anzi: ha motivato ancora di più in tutto il continente lo sforzo in questo senso, a conferma che nei momenti più difficili per la tenuta delle organizzazioni, così come della società, l’ascolto delle persone è la prima efficace cura per mantenere solida e attiva la propria cultura organizzativa.

 

L’annuncio della Classifica su The Economist

La Classifica, pubblicata in Italia dal nostro media partner nazionale, Il Corriere della Sera, è stata annunciata in streaming nell’Hub dedicato sul portale del business media outlet The Economist, il 21 settembre.
Come avvenuto nel 2020, anche quest’anno la partnership con The Economist Group celebra i Best Workplaces™ attraverso la promozione dei vincitori e delle loro storie, grazie a un programma integrato di contenuti e media, con l’obiettivo di stimolare la consapevolezza dell’impatto della cultura organizzativa e dell’employee experience sulle prestazioni aziendali.

Oltre alla Classifica stessa e al video della premiazione, sul sito BestWorkplaces.Economist.com troverete il Content Hub: uno spazio ricco di case study e Best Practice delle aziende premiate e, da quest’anno, anche delle aziende certificate nel nostro continente.

 

Scopri le Best Practice delle aziende italiane premiate in Classifica.

E i Case Study di:


Il tema dell’evento 2021 riguarda la gestione della cultura in una situazione di lavoro da remoto. Il report co-realizzato da Great Place to Work® e The Economist si concentra sul tema dell’anno: la gestione degli spazi di lavoro verso una trasformazione ibrida. Rappresentanti del management delle aziende premiate ci hanno infatti raccontato come le loro organizzazioni riescono mantenere una fiorente cultura organizzativa in un periodo in cui le persone lavorano in luoghi di lavoro in evoluzione.

Highlights

Per realizzare la Classifica 2021, Great Place to Work® ha raccolto le opinioni di più di un milione di collaboratori in merito ai fattori chiave che contribuiscono alla creazione di eccellenti luoghi di lavoro per tutti e ha analizzato i programmi aziendali che contribuiscono a dar loro vita e a svilupparli.
Quest’anno, sono oltre 3.000 le aziende partecipanti alla competizione, provenienti dai 36 Paesi in cui è possibile ottenere la Certificazione Great Place to Work™, il nostro primo riconoscimento di employer branding propedeutico alla competizione per qualunque Classifica. Sono, infatti, 21 i Paesi in cui è presente un Affiliato GPTW: solo in questi le aziende possono competere per le Classifiche. È sempre possibile, invece, negli altri 15 Paesi europei, partecipare alla sola Certificazione, il cui ottenimento contribuisce a determinare l’ingresso e la posizione delle multinazionali all’interno della Classifica europea.

150 sono le aziende premiate, in rappresentanza di oltre 250.000 collaboratori. Queste organizzazioni hanno registrano l’88% di media Trust Index© (il nostro indicatore di sintesi riguardo alla soddisfazione delle persone), di 8 punti superiore alla media delle aziende non premiate (80%). Se consideriamo che le “aziende non premiate” sono comunque organizzazioni rientrate nelle singole Classifiche a livello nazionale, una differenza di 8 punti è davvero molto considerevole.

 

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SCOPRI IL MODELLO GREAT PLACE TO WORK

 

Le performance europee rispetto alle altre Regioni nel mondo

Europe’s Best Workplaces™ è la quarta e ultima Classifica regionale pubblicata quest’anno, dopo Stati Uniti, Asia e America latina. Se confrontiamo la situazione dell’employee experience tra il 2020 e il 2021 in Europa con quella delle altre tre Regioni, possiamo essere orgogliosi del risultato: le classificate europee non si discostano significativamente dai valori delle altre aziende premiate, superando anche leggermente le performance asiatiche.

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La chiave del successo: la condivisione dell’extra effort

Le indagini su cui si basano i risultati che hanno portato a realizzare questa Classifica sono state svolte in un periodo estremamente complesso, in cui le organizzazioni eccellenti si sono spinte oltre al consueto per stare vicino alle proprie persone e ne vediamo degli esempi sul sito Europe’s Best Workplaces™. Osserviamo anche che l’impegno profuso dalle Direzioni aziendali è stato prodotto anche dagli stessi collaboratori: il fattore che possiamo denominare “sforzo discrezionale”, cioè la disponibilità delle persone di dare qualcosa in più per portare a termine il lavoro, è stato l’elemento di differenziazione tra le aziende premiate e le non premiate, determinando ben 15 punti di distacco di une dalle altre.

 L’82% dei collaboratori dei Best Workplaces in Europe dice che in azienda
“le persone sono pronte a dare qualcosa in più per portare a termine il lavoro”.

Le aziende in Classifica registrano un vantaggio rispetto alle non premiate di circa 12 punti anche su altri temi particolarmente centrali durante questo lungo periodo che ha avuto un impatto sulla gestione sia del tempo che delle risorse lavorative. Tra questi troviamo, per l’appunto, il fatto che il proprio ambiente di lavoro sia salutare dal punto di vista psico-emotivo, che siano rese disponibili le risorse e gli strumenti necessari per svolgere il proprio lavoro, che il management sia aperto a un dialogo franco e sincero e che abbia una visione chiara del percorso intrapreso dall’organizzazione e di come affrontarlo.
L’apprezzamento dei collaboratori riguardo a questi temi è stato ancora maggiore all’intero del segmento delle Large, dove il divario con le non premiate della stessa categoria si allarga intorno ai 18 punti.

 

Il dominio dell’IT

Il settore più rappresentato è quello IT, con il 32%, seguito con grande distacco dai Servizi professionali, 14%, e dai Servizi finanziari e Assicurazioni, 13%.

 

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Una Classifica inclusiva

Una novità di quest’anno è il carattere più inclusivo della Classifica: infatti, non solo si è tenuto conto dei risultati delle indagini anche dal punto di vista demografico, assicurandoci quindi che tutte le persone a prescindere dal genere, dal ruolo, dall’anzianità, ecc. avessero un’esperienza positiva del proprio ambiente di lavoro, ma anche dal punto di vista geografico. La nuova metodologia ha fatto sì che Paesi fino all’anno scorso esclusi dalla Classifica potessero effettivamente competere con i contendenti del Nord Europa, dove una regione in cui i risultati delle analisi di clima sono storicamente più alti rispetto alle altre del continente. L’elemento culturale e quindi la considerazione della diversità di condizioni e situazioni organizzative vissute nel nostro continente è divenuto un fattore di inclusione, portando Paesi come Cipro e l’Islanda alla prima presenza in Europa e altri, come la Grecia, la Polonia, l’Austria, ad aumentarla.

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I numeri italiani

L’Italia quest’anno ha una tra le più forti presenze in Classifica, con ben 20 organizzazioni. Questo risultato ci posiziona al secondo posto per numero di aziende in Classifica – a parimerito con la Francia – sul totale dei 21 Paesi partecipanti, dopo il Regno Unito.
Tra queste 20 organizzazioni, 14 sono local entities italiane di aziende multinazionali, premiate nel relativo segmento.


Segmento Large

Per la prima volta, il nostro Paese è presente nel segmento dedicato alle Large (>500 collaboratori), con illimity, il Gruppo bancario italiano ad alto tasso tecnologico fondato nel 2018 (12esima nella medesima categoria della Classifica italiana 2021) ed Elettronica, dal 1951 specialista nazionale della Difesa Elettronica (14esima in Italia), rispettivamente al 14esimo e al 29esimo posto su un totale di 50 aziende premiate.

 

La mia azienda [illimity] ti fa sentire ogni giorno parte di un progetto condiviso, ha stima incondizionata per le proprie risorse a cui non ha timore di affidare le sfide più complesse, ti spinge a superare i tuoi limiti e ad andare oltre, sempre nel rispetto dei più sani valori morali ed etici che caratterizzano ogni illimiter.

 

In Elettronica vi è una ricerca costante del miglioramento: sin dal primo ingresso in azienda ognuno viene messo in condizione di esprimere compiutamente se stesso, anche proponendo e realizzando proprie idee e progetti.

 

Segmento Medium

Aumenta la presenza italiana nel segmento delle Medium (50-499 collaboratori), in cui il nostro Paese passa da due a tre organizzazioni. Zeta Service, azienda fondata nel 2003 e specializzata nella fornitura di servizi per l’intera area HR (seconda classificata tra le aziende con 150-499 collaboratori della Classifica italiana 2021), conferma per il terzo anno consecutivo la sua presenza nella Classifica, in posizione 34 su 50 aziende totali.


Le new entry di quest’anno sono, al 17esimo posto, Biogen Italia, società all’avanguardia nell’ambito delle biotecnologie applicate alle neuroscienze (al primo posto nel segmento 50-149 collaboratori della Classifica italiana), e Insight Technology Solutions Italy (seconda classificata nel segmento 50-149 in Italia), il partner per le aziende durante tutto il ciclo di vita delle infrastrutture IT, in 47esima posizione su 50 premiate.

 

In Zeta Service sono le persone a fare la differenza, c’è sempre uno spazio per esprimersi e per essere ascoltati, le soluzioni si trovano insieme, attraverso il confronto. È davvero unica l’attenzione che l’azienda dedica a ognuno di noi!


[Biogen è un] ambiente di lavoro molto stimolante. Obiettivi aziendali di altissimo livello che motivano le persone. L'anima pionieristica si riflette in tutto, anche sulla velocità dell'evoluzione aziendale e sull'apertura di nuove opportunità per i dipendenti.


L’azienda ogni giorno cambia sempre in meglio rendendo l’ufficio un luogo stimolante. L’ambiente lavorativo che lo contraddistingue costituisce il fattore determinante per il successo di Insight.

 

Segmento Small

Per la prima volta in 19 anni, la Classifica registra una presenza italiana nel segmento delle aziende tra i 10 e i 49 collaboratori. Si tratta di Camasia, società fondata nel 2006 specializzata in consulenza SAP, terza classificata tra le aziende Small in Italia e ora anche in Europa al 18esimo posto su 25 aziende premiate.

Per me quello che rende Camasia un eccellente posto di lavoro è la fiducia che i responsabili dimostrano verso di me.


Segmento Multinazionali

Sono 14 le filiali italiane di aziende multinazionali che, grazie alla loro presenza nella Classifica Best Workplaces™ Italia 2021, hanno contribuito al posizionamento della propria casa madre all’interno del gruppo delle Multinazionali; un segmento in cui l’Italia occupa il secondo posto per presenza. Congratulazioni ad AbbVie, Accuracy, Admiral Group (ConTe.it in Italia), Amgen, Bristol-Myers Squibb,Cadence, Cisco, DHL Express, Hilton, Salesforce, SAS Institute, SC Johnson, Stryker, The Adecco Group.

 

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Non perdete la pubblicazione della Classifica e degli Special Awards europei su www.economist.com e l’articolo di approfondimento sul sito de Il Corriere della Sera.

 

GUARDA LA CLASSIFICA EUROPEA

 

Articolo a cura di Giulia Castaldini, List Manager in Great Place to Work® Italia.

 

 


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