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Pubblicata la Classifica Best Workplaces for Blue Collar 2025

Le 15 migliori aziende manifatturiere e produttive in cui lavorare secondo le “tute blu”


Great Place to Work® Italia ha pubblicato l’edizione 2025 della classifica Best Workplaces™ for Blue Collar, che valorizza i migliori ambienti di lavoro per operai e collaboratori dei reparti produttivi. Un ranking costruito a partire dalle opinioni espresse direttamente da oltre 4.000 lavoratori del settore manifatturiero e della produzione, che consente di misurare e riconoscere le organizzazioni capaci di offrire ambienti inclusivi, sicuri e di qualità anche nei contesti operativi.

Il Trust Index™ medio delle 15 aziende premiate è pari al 66%, un valore significativamente superiore rispetto al 47% delle aziende manifatturiere non best e al 44% della norma italiana rilevata tramite il report Great Place to Work ItaliaGreat Place to Work European Workforce Study. Questi dati confermano come la qualità della cultura organizzativa incida direttamente sull’esperienza di chi lavora nei reparti produttivi, storicamente meno rappresentati nei processi di ascolto aziendali.

Sicurezza, infrastrutture e fiducia: le leve dell’eccellenza

Le aziende best si distinguono per un’attenzione superiore su due aspetti chiave per chi opera “sul campo”: sicurezza e infrastrutture. L’82% degli operai dichiara di percepire il proprio luogo di lavoro come fisicamente sicuro, con un gap di +15 punti percentuali rispetto alle realtà non best (67%). Analogamente, la qualità delle infrastrutture è riconosciuta dal 71% dei blue collar nelle aziende eccellenti, contro il 51% delle altre organizzazioni.

Questi risultati assumono particolare rilevanza nel contesto nazionale: secondo INAIL, nel 2025 l’incidenza dei decessi denunciati per 100mila occupati è salita leggermente a 1,47, sottolineando come la sicurezza nei luoghi di lavoro resti un tema cruciale.

Inclusione, autonomia e leadership etica

Oltre agli aspetti strutturali, i blue collar premiano dimensioni relazionali e culturali decisive. L’imparzialità di trattamento è percepita dall’88% degli operai nei confronti dell’orientamento sessuale e dall’86% rispetto all’origine etnica. Altri indicatori distintivi riguardano la possibilità di assentarsi quando necessario (82%) e la qualità dell’accoglienza al momento dell’assunzione (79%).

Anche la fiducia operativa rappresenta un fattore differenziante: il 71% degli operai delle aziende best dichiara di lavorare con piena autonomia, contro il 60% del panel non best. Ancora più marcato il divario sul tema della leadership: il 73% riconosce comportamenti manageriali etici e coerenti nei best workplaces, rispetto al 52% delle altre aziende (+21%). Analogamente, la celebrazione degli eventi speciali raggiunge il 76% contro il 51% delle realtà non best (+25%).

Il Leadership Index, che misura l’efficacia dei comportamenti di leadership nel generare fiducia e partecipazione, conferma il trend: 64% nei best workplaces contro 47% nel resto del settore manifatturiero e produttivo.

Classifica BW Blue Collar 2025


Scarica il report con i dati e le best practice dai Best Workplaces for Blue Collar.

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